Gairo
Abitanti: Gairesi
Nº abitanti: 1572
Superficie: 78,46 kq
Altitudine: 670 m s.l.m.
Descrizione di Gairo
Il toponimo di Gairo deriva dalle parole greche "ga roa" "terra che scorre" con riferimento alla precaria condizione idro-geologica che interessa parte del territorio gairese. Il suo nome appare per la prima volta in un documento ufficale del 1217 quando dopo alcune incursioni arabe i gairesi furono costretti a numerose emigrazioni, gli stessi costruirono "Domusnoas", "le case nuove", nella piana adiacenti al fiume Pelau. Le lotte tra Pisani e Visconti per il possesso della Sardegna orientale iniziate nel 1258, costrinsero le comunità stanziate lungo la costa a cercare nell'interno i territori in cui stabilirsi, I Gairesi, trovarono dimora presto, tant'è che già nel 1316 il paese di Gairo risultava ufficialmente censito da Pisa . Il territorio ha conservato numerose tracce dell'era prenuragica (2500-800 a.C.), "Domus de Janas" "Scalarrana" e dell'epoca nuragica (1800-238 a.c.) nei villaggi "Is Tostoinus". Anche i nuraghi sono numerosi, i più importanti sono: "Perdu Isu", “Taccu Addai” “Genna e Didu” ed il particolare nuraghe de "Su Serbissi", intercomunicante con una grotta sottostante tramite un cunicolo scavato nella roccia. Dalla zona è possibile partire per innumerevoli itinerari naturalistici ed archeologici che si snodano tra i boschi ancora intatti con una fauna ricchissima. Da Taquisara, raggiungendo la valle e il laghetto di "Genna Orruali", si può visitare la zona archeologica e quella dei tacchi calcari nonché il monumento naturale di Perda Liana. Questo, ora è dotato di alcune vie attrezzate per la pratica del free-climbing" ed è raggiungibile sia da Gairo Taquisara che dalla SS. 198 all'altezza della cantoniera di Sarcerei. La gastronomia è caratterizzata da dolci tipici "pirichittus" ed amaretti.